Solari e Nucleari

Solitamente qui non parlo di partiti ma di idee, ma questa volta non posso evitarlo. All'interno del centro-sinistra, così come nel centro destra, ci sono molti personaggi e partiti che mi stanno antipatici. Pecoraro Scanio è uno di quelli che rientrano tra gli antipatici. E non (importantissimo) perchè io non sia ambientalista, anzi, metto sicuramente il problema ambientale tra i primissimi del nostro pianeta e dell'Italia in particolare.

Il motivo principale dell'antipatia è che i Verdi in Italia sono un partito (e non sono il solo) senza una vera linea programmatica. Essenzialmente sono populisti, nel senso proprio (negativo) del termine: spingono tutte le battaglie che qualcuno porta avanti, considerando solo il consenso invece del bene del paese.

Certo, il concetto di bene del paese è complesso e difficilmente definibile. Ma quello che traspare leggendo i loro interventi è che c'è un solo modo per credere che siano in buona fede: credere che siano ignoranti in materia. Non vedo come attualmente si potrebbe altrimenti credere che il solare abbia vinto sul nucleare nel referendum di 20 anni fa. Questo è un grafico (fonte Wikipedia, da dati GSE) delle fonti rinnovabili dal 1990 al 2005.


Si sono dimenticati il solare? No, non l'hanno dimenticato. Non rappresenta una fetta sufficiente per essere mostrato nel grafico. Per la cronaca, rappresenta circa l'1,5% dell'eolico (la banda rossa). Il nucleare è stato sostituito essenzialmente da nucleare importato dalla Francia, o da combustibili fossili.

Questo è il "proclama" dei Verdi per "spingere" la manifestazione di oggi, sul perchè usare l'energia solare:

L'energia solare è abbondante: ogni giorno la Terra riceve dal Sole una quantità di energia 30 volte superiore a quella consumata da tutta la popolazione mondiale in un intero anno.

A essere buoni questa è un'informazione parziale (e faziosa), a essere onesti è assimilabile a disinformazione. E' come dire: in una pietra da 10kg ci sono 900 milioni di GigaJoule d'energia. Bella frase, e anche vera, ma che vuol dire? Come la tiriamo fuori dalla pietra?
La famosa fusione fredda, chimera della fisica, non è che non si riesca a fare o non produca energia attualmente: semplicemente attualmente dell'energia che viene prodotta (moltissima) se ne riesce a assorbire talmente poca che l'energia necessaria per attivare la fusione è maggiore, con conseguente dispendio energetico. Con il solare il problema non è dissimile.

Attualmente sperare che sia possibile utilizzare il solare per "accendere il pianeta" vuol dire essere poco informati o in mala fede. Perchè in mala fede? Dov'è il guadagno? Cospirazione dei produttori di impianti solari? No, non amo le cospirazioni e non sosterrei mai questo come non credo alle "lobby dell'atomo" (e su questo potrei scrivere un post apparte).

Semplicemente rientra tutto nel DNA dei Verdi Italiani. In Europa (ad esempio in Germania) il partito Verde ha una storia molto rispettata e una politica molto chiara. Punta su questioni di grosso impatto effettivo. Incentivi seri sull'isolamento termico (che permette di risparmiare molta più energia di un pannello solare sul tetto di casa, e in Italia stanno venendo sponsorizzati da pochissimo e con pochi fondi e con pochissima pubblicità) , sulle macchine a basso consumo, ai comuni per la raccolta differenziata (la Germania viene pagata per ottenere parte della nostra spazzatura e rivende poi il prodotto riciclato), investimento nella ricerca.

In Italia si punta sulla politica ad effetto speciale, commettendo due errori logici fondamentali.

Il primo è quello che in America viene detto del EBNMB "Everywhere But Not in My Backyard" (Ovunque ma non nel mio giardino). Si vuole costruire una discarica? Da qualche parte bisogna costruirla, ma ovviamente nessuno la vuole vicino. In queste discussioni i Verdi sono sempre i primi a appoggiare la causa del comune che si è trovato "pescato", senza dare solitamente alternative plausibili (anche perchè non è che i posti vengono scelti per fare dispetto ai comuni. Se è stato scelto quel luogo significa che altri erano maggiormente dannosi).

Il secondo errore fatto è il supportare proposte non realizzabili contando sul fatto che tanto non si verrà mai chiamati a doverle applicare (a meno che i Verdi raggiungessero il governo da soli avranno sempre qualche alleato da accusare per la mancanza di effettive realizzazioni). Ne è un esempio appunto la gestione della politica energetica. Come può un partito Verde manifestare contemporaneamente contro le energie non rinnovabili e contro l'eolico che, come si vede dal grafico precedente, è insieme alle biomasse l'unica forma energetica in forte crescita che pesa un minimo sul bilancio energetico? Come si dovrebbe fare a raggiungere il previsto 20% di energie rinnovabili entro il 2010 se l'unica forma energetica rinnovabile ancora in espansione viene castrata dal solito EBNMB (i comuni non vogliono ovviamente rovinare il loro paesaggio con gli impianti eolici e sono pronti i gruppi Verdi ad appoggiarli), tanto che Greenpeace e Legambiente si sono schierate contro la politica dei Verdi Italiani attualmente al governo? Dire in quest'ottica: "Ci va bene solo il solare" vuol dire sapere che non si sarà mai sottoposti al giudizio della storia. Non ci sono attualmente i mezzi tecnici per produrre energia sufficiente dal sole. Essenzialmente l'energia solare è utile per servire comunità isolate risparmiando nel trasporto energetico vista la semplicità di installazione. In futuro sicuramente (se vogliamo mantenere il nostro stile di vita) il solare deve diventare prioritario. Ricerca (negli anni in Italia tutti i governi hanno diminuito i fondi, ma questo ha effettivamente stabilito il record di tagli) è la parola chiave per l'energia solare. Ma attualmente la tecnologia non ci permette ancora di usare il sole per produrre energia di massa in quantità tali da influenzare il bilancio energetico mondiale.

Si arriva quindi al referendum di venti anni fa, in cui è accaduto una cosa a dir poco disdicevole: dei gruppi politici hanno proposto un referendum a meno di un anno da Chernobyl (la raccolta delle firme è iniziata poco dopo). Non penso serva espandere l'argomento. Proporre al popolo una votazione all'indomani di un fatto tanto grave è gravemente populista. Mi ricorda molto l'atteggiamento del governo in questi giorni nella gestione degli extracomunitari: avviene un fatto di sangue orribile, e subito si varano leggi e si cambiano i piani di governo per venire in contro all'ondata di xenofobia, invece di portare avanti un progetto per cui sono stati votati.

All'epoca quel referendum ha chiuso (unico caso al mondo) centrali nucleari italiane (le scorie sono rimaste, solo l'energia è stata buttata) già in funzione. Centrali che non inquinano durante la produzione energetica sono state chiuse per venire incontro alla follia vendicativa del popolo aizzato dal disastro. Il popolo dei solari ha vinto sui nucleari come ci vuole far credere Scanio? No, abbiamo ricomprato dall'estero quell'energia, il solare non c'entra niente. Grazie Verdi.

PS: sono contrario alla ripresa del Nucleare in Italia (ma potrei cambiare idea, non ho letto bene i dati attuali e ho sentito pareri discordanti). Una scelta saggia vent'anni fa non lo è necessariamente ora. Attualmente è una tecnologia vecchia, il prezzo dell'uranio è in aumento (anche se influenza poco sul prezzo finale dell'energia) e ripartire ora col nucleare è tardi. Ma questo non vuol dire che si deve festeggiare per un referendum di vent'anni fa frutto di populismo e dannoso per l'economia e per l'ambiente italiani.